Il concetto di colore è strettamente legato alla luce poichè,in base alla lunghezza d'onda, l'occhio umano percepisce l'uno o l'altro colore.
Lo studio della luce e dei fenomeni dell'ottica è stato un tema assai discusso a cominciare dall'antica Grecia con Pitagora, nel VI secolo a.C. Da quel momento numerosi scienziati si sono avvicinati a questo argomento cercando di spiegarne i fenomeni.
Tra gli scontri più particolari vi fu quello tra Newton e Goethe: il primo,da scienziato, ipotizzava che il colore fosse una proprietà della materia e la luce non faceva altro che illuminarla.Mentre il secondo,da artista, pensava che fosse riduttivo definire i colori attraverso una teoria scientifica poiché essi trasmettono sensazioni ed emozioni che la scienza non può spiegare.
In particolare il colore verde a livello scientifico è di particolare importanza perché la sua lunghezza d'onda è quella che percepiamo in maniera maggiore. Infatti l'occhio è più sensibile alle gradazioni del verde a seguito del fatto che per sopravvivere ha dovuto prestare maggiore attenzioni alle fonti di cibo che erano rappresentate dalle piante, per la maggior parte di colore verde.
Riferimenti:
http://www.fisica.unige.it/~tuccio/SSIS/2007_Lai-magia-colore.pdf
https://www.greenme.it/spazi-verdi/guarire-con-i-colori/1158-colori-e-umore-la-scienza-ci-conferma-che%E2%80%A6
http://www.scienzamente.com/i-sai-perche/perche-locchio-umano-percepisce-piu-il-verde-degli-altri-colori/4946/
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